I GIARDINI



In cima a un colle, in posizione panoramica, sorge il complesso Buonaccorsi.
A farle da cornice, uno tra i più affascinanti giardini d’Italia, unico nel suo genere, assai noto all’estero. Sin dalle sue più lontane origini il luogo diventò famoso soprattutto per questo giardino: una gemma verde dove il tempo sembra essersi fermato, tanto che è l’unico giardino italiano del settecento conservato intatto in ogni particolare: dagli arredi delle grotte, al disegno delle aiuole a forma di stella e di losanghe.
La famiglia Buonaccorsi di Macerata possedeva un'ampia tenuta agricola, che controllava dal suo palazzo fortificato. L'edificio fu costruito nel XVI secolo sui resti di un precedente insediamento, ed è dotato, oltre che del palazzo padronale, di giardini, scuderie, case a schiera e una piccola chiesa barocca dedicata a San francesco.
Tra la chiesa e il palazzo sorge il "Giardino segreto", progettato dopo il 1665. Il giardino settecentesco (1720) si ritiene sia stato progettato da Andrea Vinci, o dai sui collaboratori, sulle tracce di un giardino preesistente.
Sul versante sud del colle, si trovano cinque terrazze.
Il primo  accoglie il "Giardino segreto" e la grotta "dei frati".
Il secondo terrazzo contiene aiuole formali ravvivate da statue raffiguranti Arlecchino e Pulcinella.
Il terzo terrazzo è caratterizzato dal "vile degli imperatori", in una nicchia è collocata la statua della dea Flora.
Nella quarta terrazza vi sono altre aiuole formali. L'ultima terrazza è di epoca più recente. Nel giardino si trovano anche vari giochi d'acqua, non tutti funzionanti.
Vi sono curati centinaia di agrumi , coltivati a spalliera o ad alberello dentro a grandi vasi in terracotta dell'Ottocento.
Oltre un imponente muro, si trova un vasto bosco, in stile inglese con un lago artificiale ed una collinetta da cui si gode una splendida vista fino al mare.